PER NATALE REGALIAMO... IL CUORE ! ! !

13.12.2013 19:09

Chi mi conosce sa che per me i centri commerciali sono luoghi infernali, in cui non vado mai per principio, a meno che non vi sia qualcosa di specifico da fare, nel qual caso trattasi di vera e propria incursione, del tipo "vado colpisco e fuggo!".
Oggi, mio malgrado, mi sono trovata costretta ad andare al Katanè per un acquisto specifico, ma - la vita non smette mai di stupirci - a differenza delle altre volte, mi sono trattenuta...
Innanzitutto non c'era la marea di gente che di solito si trova negli orari "convenzionali", alias dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20, e questo mi ha evitato la "tossicosi" da folla, ma soprattutto c'erano delle piccole bancarelle lungo tutto il corridoio che va dall'area ristoro alle porte dell'ipermercato, in cui bravissimi artigiani e creativi locali espongono la loro merce invitando l'occhio a posarsi su quelle belle cose fatte con amore, e la mente a fare qualche riflessione.
Mi sono accorta che dentro l'ipermercato c'era poca gente e che i negozi erano semivuoti. Alle casse, osservando la spesa delle persone, ho visto pochi carrelli e più cestelli, ho visto spese "misurate" al bisogno del momento e nessuna di tipo "straripante", quelle a cui siamo stati abituati da questa opulenta società consumistica.
Ho pensato che questo Natale è ancora più povero del precedente, ed i prossimi saranno anche peggio, se non cambiamo atteggiamento interiore... Eh sì perchè con l'atteggiamento giusto, un natale povero può essere il più ricco che abbiamo mai vissuto e una vita spogliata degli ingombranti orpelli di superficialità, apparenza, vanità e supponenza, diventa vera ricchezza, vera VITA !
Con la rivoluzione armata, urli, strepiti e rivendicazioni non si va da nessuna parte, ma è giusto che chi ritiene di dover agire così lo faccia, se è l'unica via che può vedere e percorrere.
Ad ogni modo, tornando al centro commerciale, mi sono fermata a fare 2 chiacchiere con una ragazza che esponeva le sue creazioni artigianali, e ci siamo ritrovate nel voler difendere un'umanità positiva, essenziale e solidale.
Una bancarella raccoglieva un bel po' di gente attorno a sè: gli articoli non mi parevano più interessanti di molti altri: ceramiche dipinte a mano, collane in pietre dure, sassi dipinti e assemblati a mo' di presepe, vasi di coccio lavorati al decoupage, insomma roba già vista solo che... erano tutte cose realizzate da disabili, anche gravi, con l'aiuto dei loro familiari... mi veniva da piangere!
Ho sentito il trasporto di tutte le signore che si attardavano lì intorno per scegliere il loro acquisto e, guardandole, ho sentito che il cuore umano ha una potenza straordinaria, e che abbiamo il dovere di sperare nella possibilità di farcela. 
Cominciamo a pensare da alpinisti: come se scalassimo una montagna e, rischiando di scivolare giù, qualcuno davanti a noi tendesse una mano che, se guardassimo in alto, potremmo prontamente afferrare; così noi, a nostra volta, consapevoli dello sforzo da compiere e dell'aiuto ricevuto, saremmo poi pronti a tenderla a chi sta giù...
Dopo essere uscita dall'ipermercato, nello spiazzo dell'area ristoro osservo un ragazzo, un animatore vestito da Babbo Natale, che saluta tutti i bimbi e invita a donare i giocattoli che non usiamo più.
Andranno alla comunità di S. Egidio di Catania, che porta avanti molte iniziative a beneficio di chi non ha più nulla.
Cose che si vedono ogni natale insomma, la differenza è che prima i poveri erano "quelli là fuori"  "gli altri", mentre oggi, proprio come dice la canzone ... "gli altri siamo noi"; ed è qui che possiamo fare la differenza, perchè se prima, quando avevamo troppo, se davamo era per lavarci la coscienza, oggi se lo facciamo, visto che abbiamo sempre meno di ieri, è perchè comprendiamo.
Così solo impariamo che se la difficoltà condivisa pesa meno,  la solidarietà, il bene, l'amore condivisi si moltiplicano!
Perchè ho detto tutto questo? Perchè se dovete fare regali, quest'anno ancor più che gli altri anni, sceglieteli di "valore", nel senso del valore intrinseco del dono.
Vorrei invitare tutti i miei contatti, amici e simpatizzanti a fare una scelta di cuore: scegliere di "esserci" per gli altri.
Potete dare qualcosa di inutilizzato (non di inutilizzabile!!) ai bisognosi, se dovete comprare un regalo, andate dai creativi e dagli artigiani locali, optate per cose utili, belle e create da persone come voi, che mettono le loro capacità in campo.
Se non avete l'amico creativo da cui comprare, andate per mercatini; in questo periodo sono dappertutto: nei centri commerciali, nelle piazze di molti paesi della provincia, presso associazioni sul territorio, basta poi fare un giro sul web per scovarne di ogni...
Posso segnalare per finire anche mercatini "Sbaratto / Baratto" come quello organizzato da Sala Hernandez a Catania https://www.facebook.com/events/450745231696192/?source=1,
insomma, i portafogli possono anche essere chiusi e vuoti, ma sono proprio questi faticosi momenti, che permettono a qualcos'altro, di ben più grande importanza, di aprirsi e riempirsi: il CUORE ! ! !